LA PREPARAZIONE
(Da Delta & Parapendio n. 167, giugno 2006)
AVVIAMENTO IN SPALLA E RISCALDAMENTO
A PRM indossato, una volta serrate accuratamente tutte le fibbie, riavvierete il
motore con il sistema previsto dal costruttore. Attenzione all'eventuale cordino
dello speed, che non possa essere risucchiato dall'elica, così come fazzoletti,
portachiavi, guanti e altre amenità che avete nelle tasche (svuotatele prima!).
Vietati codini svolazzanti e bandane, di cui sono ghiotte le ventole di
raffreddamento e le cinghie di trasmissione. Fissate subito correttamente la
pedalina di avviamento se del tipo a pedale, una volta partito il motore. Se
l'avviamento é invece manuale, e la maniglia é situata nella parte alta del
telaio, dietro la testa, può essere comodo avviare prima di alzarsi da terra,
per avere una leva migliore. Alzandovi però, potrete aiutarvi con una mano sola,
una dovrà reggere la manetta.
Può darsi che, per svariati motivi, ad esempio un avviamento elettrico con
batteria scarica, o manuale con un sistema difficile da azionare da imbragati,
sia obbligatorio avviare il PRM a terra prima di indossarlo. In questo caso
dovrete prestare la massima attenzione, una volta che il propulsore sia in moto,
ad appoggiare con delicatezza la leva del gas sull'erba, tenendo saldamente il
telaio ed imbragandovi velocemente per poi riprenderla subito in mano. Se il
motore é dotato di frizione centrifuga, non lasciatevi ingannare dalla
tranquillità psicologica di un'elica ferma. I rischi connessi ad un'accelerata
accidentale e per giunta senza la possibilità di spegnere immediatamente il
propulsore, sono gli stessi e molto elevati.
Una volta in piedi, aumenterete progressivamente i giri, con molta calma e
circospezione specialmente nella stagione fredda, fino a circa metà gas.
Preparatevi a contrastare la spinta dell'elica, chinatevi con un piede avanti e
uno indietro. Non date piena potenza durante il riscaldamento, che in inverno
può durare anche diversi minuti, a seconda dei motori. A motore caldo potrete
infine procedere al decollo, avendo l'accortezza di non lasciare mai la manetta
a penzoloni, potreste inavvertitamente pestarla o schiacciarla accelerando il
motore che vi farebbe cadere. Una soluzione pratica, mentre ci si aggancia alle
bretelle o si controlla il fascio funicolare, é quella di infilarla
momentaneamente sul pettorale, senza ovviamente schiacciarla nel chinarsi.
Attenzione anche ai movimenti che fate col paramotore sulla schiena e l'elica in
movimento, potreste urtare cose o persone che si fossero imprudentemente
avvicinate.
CONTROLLI PRE-VOLO
Oltre alla normale manutenzione, pulizia e controlli periodici, da fare con
calma a casa armati di chiavi e cacciaviti, anche prima di ogni volo é bene
controllare toccandoli con mano, il serraggio dei dadi e delle viti,
specialmente quelli dello scarico e dell'elica, la corretta chiusura delle
fibbie lombari e cervicali che fissano la selletta al telaio, dei grilli che
lavorano sui distanziali e relative sicurezze nel caso degli attacchi bassi, il
serraggio dei distanziali stessi; nonché il fissaggio del serbatoio e la
corretta chiusura del tappo, la linea del carburante che deve essere integra e
fissata lontano dallo scarico e da altre fonti di calore, eventuali rubinetti
aperti, lo stato della rete di protezione e tutto ciò che vi viene in mente e
che può scongiurare spiacevoli sorprese in volo. Infine controllerete che la
pedalina dell'acceleratore sia bloccata al suo posto e non possa finire
nell'elica, e che il paracadute di soccorso sia correttamente installato nella
sua sede con gli spinotti inseriti e le funi di vincolo collegate e assicurate.
PREPARAZIONE AL DECOLLO E CHECK-LIST
Nei preparativi per il decollo, merita menzione particolare il tipo di stesura
della vela a terra. Troppe volte infatti si vedono piloti che posizionano l'ala
troppo diritta, e al momento di gonfiarla questa forma una piccola corolla al
centro, rendendo ancora più difficile l'operazione già di per sè difficoltosa in
assenza di vento. Al contrario occorre posizionarla bene ad arco, con tutte le
file "A" che entrano in tensione contemporaneamente, o addirittura prima le
centrali. Se il vostro parapendio é particolarmente allungato o comunque tende
facilmente ad avanzare le estremità nella prima fase del gonfiaggio, può essere
d'aiuto chiudere un poco le orecchie, a terra, ripiegando il tessuto su se
stesso nella misura di qualche cassone.
Dopo aver effettuato i controlli pre-volo, avviato il motore a terra come
precedentemente descritto e controllato che tutto funzioni a dovere, spegnerete
e indosserete il PRM per poi riavviarlo col sistema previsto. A questo punto vi
aggancerete alle bretelle se non l'avete già fatto prima, e impugnerete nella
maniera corretta i freni e gli elevatori anteriori. Per inciso la manetta del
gas va fissata alla mano prima di infilare la maniglia del freno, diversamente
non potrete lasciare quest'ultima una volta in volo, se necessario. Attenzione
ai movimenti della gabbia mentre maneggiate i cordini, se il vostro motore non é
dotato di frizione.
A questo punto siete correttamente posizionati per il decollo, bretelle
impugnate e motore caldo, pronti a spiccare il volo. Prima di procedere al
gonfiaggio, dovrete tassativamente ripassare mentalmente e visivamente la
CHECK-LIST, procedura aeronautica che nessun pilota accorto e coscienzioso
può tralasciare. La check-list é la vostra migliore alleata, un'amica fidata che
può trarvi d'impaccio in parecchie situazioni, finanche salvarvi la vita.
Scrivetela, studiatela, imparatela a memoria ed applicatela con metodo. Esiste
una serie numerosa di possibili check-list, da utilizzare in ogni fase del volo,
non solamente in decollo, tuttavia é su quest'ultima che voglio soffermarmi in
quanto sicuramente di vitale importanza. Questo strumento vi permetterà di non
lasciare niente al caso e di scongiurare qualsiasi seria dimenticanza.
Riporto qui di seguito, a titolo di esempio, quella che é la mia personale
check-list, che potrete confrontare con la vostra:
- pedalina bloccata o assente;
- cosciali chiusi;
- pettorale chiuso;
- fibbia spalline chiusa;
- moschettoni chiusi e asole correttamente infilate;
- elevatori diritti;
- cordino dei freni diretto alla carrucola;
- cordino dello speed collegato o assente;
- trim nella giusta posizione e simmetrici;
- casco allacciato;
- strumenti accesi, fissati e assicurati;
- posizione centrale rispetto alla vela;
- prova motore;
- vento frontale;
- spazio libero.
Davide Tamagnini
Foto di Giovanni Menna