MESSAGGIO DEI PRESIDENTI FIVU e API
Luciano Giannini, Presidente FIVU
Ciao
Piloti,
un
sincero grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questo particolare momento
vissuto dalla Federazione Italiana Volo Ultraleggero.
Tengo a precisare che questo cambio della guardia è avvenuto in un clima di
assoluta serenità (anche se questo non è proprio vero per il sottoscritto, ...
ma lasciamo stare emozioni e sentimenti personali); in pratica si è trattato di
un normale avvicendamento nel CD, i cui nuovi componenti si
riconoscono in pieno nella storia vissuta e nel lavoro fatto da chi ci ha
preceduto.
Con questo non intendo affermare che nulla sarà cambiato, al contrario, sono e
siamo assolutamente determinati ad imprimere una brusca accellerazione
all'attività della nostra Federazione, consapevoli che la mole di lavoro fatto
fino ad ora merita di essere senza dubbio consolidata e, soprattutto, resa
visibile e condivisa con chiunque abbia a cuore le sorti
della nostra passione.
Con l'ultima assemblea dello scorso 12 febbraio, lo Statuto federale ha subito
profondi cambiamenti (... ed il lavoro non è ancora concluso !!), al fine di
poter cominciare questa (... almeno lo speriamo tutti) bella avventura in
compagnia della altre Federazioni di Specialità, riuniti allo stesso tavolo,
nel salotto buono della Casa di tutti: l'AeCI.
La responsabilità è chiara: fatte le dovute premesse e le scontate richieste,
se qualcosa cominciasse o continuasse a non funzionare, sarà sufficiente
guardarsi allo specchio per trovare uno dei responsabili.
Partita seria, dunque, ma non ci manca certo la chiarezza degli intenti e
neppure la determinazione per perseguire l'obbiettivo primo del nostro lavoro,
che è anche il motto della FIVU: Volare insieme, volare in tanti, volare
sicuri.
(......... boia che bel disorso, quasi quasi ne faccio un'altro ...)
Certo l'eredità di Erich è di quelle ad alto peso specifico: ha "tirato
il carretto" per 25 anni (... e continuerà a farlo ancora con noi), e
nonostante la frequente "latitanza" dei suoi collaboratori, è
riuscito comunque a portare la FIVU fino ad oggi, regalandoci, insieme agli
altri padri storici del VDS, questo nuovo e splendido modo di volare per
diletto.
Capirete dunque le mie e le nostre emozioni; personalmente sono (positivamente)
preoccupato per l'impegno assunto, e spero di mantenere la necessaria lucidità,
se non altro per essere in grado di percepire per tempo la mia eventuale
inadeguatezza, prima ancora di vanificare irrimediabilmente il lavoro e
l'impegno di altri.
Soprattutto in questo senso, mi aspetto una mano da tutti, in particolare da
quelli che più di altri hanno esercitato il diritto di critica nei confronti
della FIVU in questi anni.
Naturalmente, non mi importa un fico secco se chi parteciperà ad un
contraddittorio costruttivo, è o meno in regola con le quote di associazione.
A proposito del numero dei soci: questo dato non sono mai riuscito a leggerlo
come obbiettivo startegico, semmai lo interpreto come semplice e diretta
conseguenza dello stile e del livello del nostro lavoro, ergo, saranno i fatti
ed i numeri a parlare dell'efficacia del nostro impegno, e non viceversa. Il così
detto "potere contrattuale" (gran brutta espressione) lo immagino come
un solido conto in banca, non certo come l'apparente disponibilità economica
derivata da un effimero e pericoloso fido bancario.
A presto quindi, per conoscere il programma operativo della Federazione, il suo
probabile nuovo assetto territoriale, e lo stato dei "lavori in
corso".
Il prossimo appuntamento sarà la riunione della European Microlight Federation
in Venezia, i prossimi 5 e 6 Marzo: i nostri delegati, Flavio Giacosa ed
Alessandro Ammirati, ci racconteranno "dal vivo" cosa spunta
all'orizzonte europeo del volo e, visto come stanno andando le cose ed i
precedenti (Eurocontrol !!!), quello che "spunta" dovrà essere
osservato con la massima attenzione da parte nostra.
Grazie ancora a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi.
Cordialità
Luciano Giannini
p.s. ..... posso ancora scrivere qualche birbonata in lista ?? ... o rischio di
essere defenestrato per vilipendio alle istituzioni e offesa allo sgabello,
pardon, alla "poltrona" ???
Mauro Pietrucci, Presidente API